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Lo scopo di questo blog è far conoscere al pubblico, ai pazienti ed ai colleghi interessati, l’attività della Rianimazione dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ASL NA 3 SUD; offrendo loro la possibilità di conoscere risorse infermieristiche ed esperienze facili ed utili da fruire.
PROTOCOLLO MEDICINA NECROSCOPICA

Paziente deceduto in reparto con causa di morte nota:
Il medico di reparto che constata il decesso:
§ Annota in cartella l’ora, la data e la constatazione dell’avvenuto decesso, apponendovi la propria firma e il timbro;
§ Controlla i dati anagrafici riportati in cartella clinica ed aggiornano con tutti i dati sanitari necessari la cartella stessa;
§ Informa i parenti del decesso nel più breve tempo possibile e, in caso di non rintracciabilità degli stessi, provvedono ad informare il commissariato di PS e a darne successiva comunicazione alla Direzione Sanitaria;
§ Compila in ogni sua parte la scheda ISTAT, firmandola in modo leggibile e apponendovi il proprio timbro (Mod. 05; Mod. 03); se il defunto è di sesso maschile Mod. D4 se di sesso femminile Mod. D5.La sala morgue è aperta dalle ore 8.00 alle ore 19.00, chiamare il necroforo, che è presente in presidio h24 al Tel. Interno 3421.
Gli operatori della sala morgue si faranno carico di ritirare la documentazione necessaria dall’U.O. e la sottoporranno alla firma del Direttore Sanitario di Presidio. Sarà cura del coordinatore dell’U.O. inviare la cartella clinica del deceduto in Direzione Sanitaria.
Il Personale dell’Unità Operativa in servizio:
 Avvisa il medico di turno nell’U.O.;
 Indossa i DPI previsti nel rispetto delle precauzioni previste durante l’assistenza in vita del paziente, come da procedure già in vigore;
 Libera la salma da aghi, CVC, tubo orotracheale o cannula tracheostomica,catetere vescicole,sondino naso-gastrico,ecc… e provvede al loro smaltimento nel rispetto delle procedure vigenti;
 Provvede alla composizione della salma nel letto,chiudendo con cura tutti gli
orifizi, controllando che non vi siano perdite di liquidi, ai punti di inserzione
dei cateteri nel torrente circolatorio, in caso contrario per sicurezza
chiudere con punti di suture. Provvede alla vestizione della salma con un
camice monouso, il tutto con il massimo rispetto e decoro,
indipendentemente dal credo religioso, nell’attesa del trasferimento presso
la morgue;
 Raccoglie, in caso di assenza di parenti prossimi, gli effetti personali del deceduto e provvede alla loro custodia secondo le procedure vigenti;
 Copre la salma con un lenzuolo, in modo da non ostacolare eventuali
manifestazioni di vita, e la munisce dei cartellini di identificazione
assicurandosi che siano debitamente compilati;
 Avvisa tempestivamente il personale addetto, se non in servizio, ricorrendo all’istituto della pronte disponibilità per il trasferimento della salma dal reparto alla morgue,

Il personale della sala morgue, addetto al trasferimento della salma dal reparto alla morgue:
 Interviene al più presto possibile, e comunque non oltre 30 minuti dalla chiamata da parte del personale infermieristico in servizio presso l’Unità Operativa;
 Utilizza i DPI previsti che saranno forniti dall’infermiere in turno sulla base dei livelli di precauzione necessari;
 Trasferisce la salma dal reparto con lettiga dedicata al trasporto e fornita di adeguata copertura; tale trasporto dovrà essere eseguito con attenzione, avendo cura di non lasciare, per alcun motivo, incustodita la salma; il percorso della salma è il seguente: dal reparto si raggiunge, tramite porta di sevizio, il corridoio centrale del piano terra, che porta all’ascensore che, al piano interrato, si immette direttamente nella morgue;
 Trascrive sul registro ufficiale del servizio morgue i dati identificativi della salma presenti sui cartellini compilati dal medico che ha constatato il decesso e riporta l’ora di ingresso della salma al servizio stesso, apponendovi la propria firma;
 Compone la salma nella sala di osservazione, in modo tale da non ostacolare eventuali manifestazioni di vita;
 Ritira direttamente dall’ U.O., l’avviso di morte e la scheda ISTAT e trasmette, entro 24 ore dal decesso, all’Ufficio denunce di morte del Comune, tale documentazione necessaria per la comunicazione dell’avvenuto decesso e per l’espletamento dei successivi adempimenti;
 Richiede, inoltre, in caso di trasporto della salma fuori comune o di richiesta di cremazione, la relativa certificazione alla Direzione Sanitaria;
 Vigila sull’integrità della salma fino alle esequie o alla consegna ad altra Ditta eventualmente incaricata dai familiari ad eseguire le esequie;
 Si assicura, in quest’ultimo caso, che la Ditta incaricata del trasporto sia in regola con i requisiti di legge ed esibisca il decreto di seppellimento rilasciato dal Sindaco.

Paziente deceduto con causa di morte non nota
(necessità di chiarimento delle cause di morte e/o cause sconosciute – casi previsti dall’art. 37 1° comma del D.P.R. 285/90). Il medico di reparto che constata il decesso, qualora siano sconosciute o non siano chiare le cause di morte o sia necessario un approfondimento diagnostico, oltre a quanto già previsto per la procedura di decesso per morte nota, menzionato in precedenza, compila la richiesta di riscontro diagnostico e la cartella clinica che seguirà la salma presso la sala settoria. Notifica alla Direzione Sanitaria, al rientro della cartella clinica con il referto di riscontro diagnostico, le eventuali modifiche alla denuncia di causa di morte. Sarà cura della Direzione Sanitaria stessa comunicare al Sindaco, se necessario i risultati del riscontro diagnostico per l’eventuale rettifica della scheda di morte, come previsto dall’art. 39 del D.P.R. 285/90. Provvede alla chiusura della cartella clinica per l’inoltro alla Direzione Sanitaria per la definitiva archiviazione. Il personale della sala morgue, addetto al trasferimento della salma dal reparto alla morgue, oltre a quanto già previsto per la procedura di decesso per morte nota, menzionato in precedenza,
 Ritira dal personale di segreteria della Direzione Sanitaria la richiesta di riscontro diagnostico con l’indicazione dell’ora e del giorno in cui la salma dovrà essere trasportata presso il servizio di Anatomia Patologica e la cartella clinica che accompagnerà la salma presso la sala settoria;
 Dispone la salma nella cella frigorifera se la stessa, in attesa del riscontro diagnostico, dopo le 24 ore mostra segni di deterioramento;
 Assicura il trasporto di andata e ritorno dalla sala settoria nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di Polizia Mortuaria e adotta tutte le misure idonee alla custodia della salma;
 Ha cura di annotare sul registro ufficiale della morgue, accanto ai dati del deceduto già registrati, la richiesta di riscontro diagnostico e l’ora di partenza e di ritorno della salma;
 Richiede, inoltre, in caso di trasporto della salma fuori comune o di richiesta di cremazione, la relativa certificazione alla Direzione Sanitaria;
 Ottempera, in caso di trasporto della salma fuori comune o all’estero oltre a quanto previsto dall’articolo 18 del Regolamento di Polizia Mortuaria, anche a quanto richiesto dagli art. 30 e 31 e dall’art. 32 dello stesso regolamento;
 Vigila sull’integrità della salma fino alle esequie o alla consegna ad altra ditta eventualmente incaricata dai familiari ad eseguire le esequie;
 Si assicura, in quest’ultimo caso, che la ditta incaricata del trasporto sia in regola con i requisiti di legge ed esibisca il decreto di seppellimento rilasciato dal Sindaco.
Salme a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
E’ necessario comunicare con immediatezza all’A.G. o a quella di P.S. (con messa a disposizione della salma) qualsiasi caso di morte in cui risulti, o sorga il sospetto, che la morte sia dovuta a reato (Capo I N. 3 DPR 285 /1990 di Polizia Mortuaria). Parimenti sarà obbligo dare immediata informativa, con messa a disposizione della salma all’Autorità Giudiziaria, quando vi sia un referto e cioè quando vi siano casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d’ufficio. Il dirigente medico che constata il decesso di un paziente per cui ricorrono queste circostanze dovrà, pertanto, dare immediata comunicazione del decesso al Commissariato di P.S., mediante referto di P.S., indicando chiaramente le generalità del deceduto, l’ora e la data del decesso ed indicare quali sono gli elementi da cui derivi il sospetto di reato. Tale comunicazione dovrà essere fatta pervenire al più presto anche alla Direzione Sanitaria di Presidio. Le salme che sono poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria non devono ricevere alcun trattamento, a partire dal momento del decesso e fino alla consegna al servizio di Polizia Mortuaria incaricato dalla magistratura, al fine di non eseguire atti tali da poter costituire inquinamento delle prove. Le stesse salme devono essere custodite in camera mortuaria su disposizione del Magistrato, in attesa di essere trasferite al servizio di Medicina Legale individuato dal Magistrato stesso, da parte del servizio di Polizia Mortuaria. Il servizio di Polizia Mortuaria ritirerà la salma previa presentazione di un’ordinanza scritta, che rimarrà allegata al registro della camera mortuaria sul quale sarà posta la data, l’ora del ritiro e la firma del personale addetto al ritiro. Su disposizione del Magistrato sarà consegnata anche la cartella clinica in originale o in copia nel caso in cui non fosse stata gia sequestrata.