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Lo scopo di questo blog è far conoscere al pubblico, ai pazienti ed ai colleghi interessati, l’attività della Rianimazione dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ASL NA 3 SUD; offrendo loro la possibilità di conoscere risorse infermieristiche ed esperienze facili ed utili da fruire.
PROTOCOLLO PER IL TRASPORTO INTRA-OSPEDALIERO

Il trasporto del Paziente critico eseguito all’interno dell’ospedale, deve essere effettuato con meticolosa preparazione ed attenzione. Sebbene non esistano dati in proposito, si può ragionevolmente ritenere che il numero di trasporti intra-ospedalieri sia superiore a quello dei trasporti inter-ospedalieri. Anche in questo caso è bene ribadire che il livello d’assistenza che il Paziente deve ricevere durante il trasporto, non può essere inferiore a quello che abitualmente riceve in Rianimazione. Diverse sono le indicazioni in cui bisogna procedere ad un trasporto intra-ospedaliero. Il Paziente critico ricoverato in Rianimazione viene trasportato, all’interno dell’ospedale:
• per l’esecuzione d’indagini diagnostiche non eseguibili al letto;
• per essere condotto in camera operatoria;
• per tornare dalla camera operatoria alla Rianimazione.
Particolare prudenza deve essere posta per i Pazienti politraumatizzati provenienti dal Pronto Soccorso che debbono essere mobilizzati sia per motivi diagnostici che per motivi terapeutici.
Per tali pazienti è imperativo l’uso di sistemi d’immobilizzazione del rachide in toto (tavola spinale o materasso a depressione), cervicale in particolare (collare cervicale di taglia adeguata e fissazione del capo) e delle sospette fratture degli arti. Preparazione e Coordinamento trasporto:
• Ogni trasporto deve essere preceduto da una corretta comunicazione in accordo tra il personale sanitario (Medico e Infermiere) trasferente ed il personale sanitario (Medico e Infermiere) accettante, sulle condizioni del Paziente e sull’indagine e/o trattamento da eseguire.
• Deve essere verificato preventivamente che l’area che dovrà ricevere il Paziente sia pronta ed in grado di eseguire immediatamente quanto programmato (TAC, angiografia, intervento chirurgico, ricovero, ecc.) in modo da ridurre al minimo i tempi di permanenza del Paziente all’esterno dell’area di cura.
• Deve essere verificato preventivamente che nelle l’UU.OO. che ricevono il Paziente, siano disponibili e funzionanti i supporti tecnici e logistici essenziali (prese O2, prese di corrente, ventilatore polmonare, ecc.)
Personale:
• Almeno due sanitari devono accompagnare il Paziente durante il trasporto: l’Infermiere che assiste il Paziente in Terapia Intensiva ed il Rianimatore di reparto.
• Sarebbe utile disporre di una terza persona (ad esempio: ausiliario) che funga da “apripista”, cioè blocchi gli ascensori da utilizzare, liberi i corridoi da impedimenti (tutt’altro che infrequenti),in modo da ridurre al minimo i tempi di permanenza del Paziente all’esterno dell’area di cura.
Supporto Tecnico:
La possibilità di poter utilizzare ventilatori da Terapia Intensiva - autonomi nelle fonti di gas medicali e di elettricità - durante il trasporto di Pazienti selezionati, è da considerare la soluzione ottimale. Indispensabile completare la dotazione tecnica necessaria per procedere in sicurezza al trasporto del Paziente critico con:
aspiratore elettrico per le secrezioni faringo - bronchiali completo di sonde;
Borsa/zaino per:
materiale da intubazione (laringoscopio, set di lame, tubi, ecc.),
pallone manuale autoespandibile con reservoir (considerare sempre il possibile guasto al ventilatore polmonare), completo di set di maschere e con la possibilità di collegare valvola di PEEP, fonte di O2 con flussometro fino a 12-15 litri minuto;
scorta di infusioni e relativo materiale,
contenitore farmaci d’emergenza, dotazione di particolari presidi necessari per il tipo di Paziente trasportato. Il materiale e gli apparecchi debbono essere sistemati in modo da essere facilmente accessibili al personale sanitario e non debbono assolutamente essere appoggiati al Paziente.
Più semplicemente (oltreché più economico), può essere montato un piano al di sotto della barella su cui disporre il materiale e gli strumenti.
Consigliabile che la barella disponga di ruote di ampio diametro onde ridurre la difficoltà di movimento. Monitoraggio durante il trasporto e scorta ossigeno:
Un Paziente Critico necessita di monitoraggio sofisticato, tale livello deve essere mantenuto durante il trasporto intra-ospedaliero
Dotazione tecnica - caratteristiche
A - monitor parametri emodinamici è da considerare obbligatorio e di minima disporre:
• monitor ECG,
• polsossimetro,
• PA incruenta
ideale:
• Monitor compatto multiparametrico per trasporto, dotato di:
• ECG
• SpO2
• Pressione arteriosa incruenta (NIBP)
• Pressione arteriosa invasiva (1°canale)
• ETCo2
• 2° canale pressione invasiva
• frequenza respiratoria
• temperatura
• defibrillatore
• registrazione degli eventi
B - ventilatore polmonare portatile deve essere di dimensioni e peso contenuti, di facile pulizia.
La maggior parte di questi ventilatori viene alimentata dall’O2 ed è pertanto necessario conoscerne il consumo per il ciclaggio al fine di poterne calcolare la disponibilità effettiva per il Paziente. La fonte di O2 deve avere una capacità sufficiente per il doppio del massimo consumo previsto per il trasporto . (verificare e controllare regolarmente lo stato di carica delle batterie). Essenziale considerare sempre la possibilità di un guasto al ventilatore e pertanto bisogna obbligatoriamente disporre di un alternativa per la ventilazione (ad esempio: pallone autoespandibile con reservoir).
C - pompe-siringa per la somministrazione dei farmaci essenziali al trattamento del paziente dotate di batteria di capacità sufficiente (almeno 60 minuti).