PROTOCOLLO ASPIRAZIONE ENDOTRACHEALE
L'aspirazione delle secrezioni tracheobronchiali è una manovra fondamentale in quanto il ristagno delle secrezioni predispone il paz. alle infezioni respiratorie nei paz. intubati e ventilati. Garantisce la pervietà delle vie aeree. Supporta la fisioterapia respiratoria. E' una manovra potenzialmente favorente le infezioni stesse se non correttamente eseguita. L'aspirazione deve essere eseguita quando si rileva dall' esame fisico del paz. la presenza di tosse e secrezioni nelle vie aeree, desaturazione.
MATERIALE OCCORRENTE CON SONDINO:
Guanti
Sondini sterili (14 -18 F.)
Aspiratore collegato al vuoto
ESECUZIONE:
L'aspirazione deve essere eseguita nell'assoluto rispetto dell'asepsi, deve essere il meno traumatica possibile e di rapida esecuzione. Non va eseguita ad orari fissi. Controllare che il paz. abbia inserito il pulsiossimetro e che sia funzionante. Iperossigenare il paz. attivando la funzione dal ventilatore. Lavarsi accuratamente le mani. Collegare il sondino all'aspiratore, avendo cura di controllare che non sia pieno, controllando la pressione d'aspirazione (manometro) inserire i guanti sterili. Deconnettere il paz. dal ventilatore e introdurre il sondino nel tubo o nella cannula endotracheale, procedendo delicatamente e rapidamente.
N.B.: L'aspirazione va attuata solo a sondino completamente introdotto.
Il sondino va fatto procedere senza forzare se si incontrano ostacoli. Il sondino va ruotato mentre si aspira e si esce per evitare che aderisca alla mucosa, traumatizzandola. La durata della manovra deve essere compresa tra 15'' e 30''. Tempi più lunghi possono comportare ipossia grave sopratutto in quei paz. con insuff. respirat. acuta. A manovre eseguita riossigenare il paz. (l'aspirazione causa sempre una desaturazione di O2).
Nel caso si disponga di sondino a sistema chiuso, non occorrono i guanti sterili, ed il sistema va sempre pulito dopo l’aspirazione. Il sistema, se mantenuto in asepsi e funzionante, va sostituito dopo 72 ore o prima in presenza di tappi di muco che ne ostruiscono il lume.
COMPLICAZIONI:
Ipossia
Tosse.
Broncospasmo.
Aritmie, (bradicardia da stimolazione vagale, ecc.) arresto cardiaco.
Aumento della pressione intracranica.
Trauma della mucosa tracheale.
Atelettasia.
Infezione
L' IPERVENTILAZIONE COL VA E VIENI:
Ventilando il paz. col pallone si può apprezzare la presenza di secrezioni tracheobronchiali, si mobilizzano le stesse, e si assiste il paz. nella ventilazione coordinandosi con la sua inspirazione/espirazione. La manovra deve essere fatta in modo corretto, tale da non ipoventilare il paz. ad es. schiacciando poco il pallone o all'opposto da non provocare dei danni schiacciandolo con troppa energia. Attenzione a che il flusso di O2 sia adeguato. Rischi di contaminazione delle vie aeree (uso del filtro antibatterico).
L' ASPIRAZIONE E' TRAUMATIZZANTE PER LE VIE AEREE:
La manovra di aspirazione può produrre traumi (edema, emorragia, ulcera della mucosa tracheale ecc.) per cui il sondino deve avere un diametro appropriato tale ad es da non occludere completamente il lume del tubo, l'aspirazione deve essere rapida (il vuoto dovrebbe essere fornito di un manometro con una pressione tra 70 e 150 mm Hg.), il sondino deve arrestarsi una volta che ha oltrepassato la lunghezza del tubo o della cannula ( la cannula è più corta del tubo !!).
MATERIALE OCCORRENTE CON SONDINO:
Guanti
Sondini sterili (14 -18 F.)
Aspiratore collegato al vuoto
ESECUZIONE:
L'aspirazione deve essere eseguita nell'assoluto rispetto dell'asepsi, deve essere il meno traumatica possibile e di rapida esecuzione. Non va eseguita ad orari fissi. Controllare che il paz. abbia inserito il pulsiossimetro e che sia funzionante. Iperossigenare il paz. attivando la funzione dal ventilatore. Lavarsi accuratamente le mani. Collegare il sondino all'aspiratore, avendo cura di controllare che non sia pieno, controllando la pressione d'aspirazione (manometro) inserire i guanti sterili. Deconnettere il paz. dal ventilatore e introdurre il sondino nel tubo o nella cannula endotracheale, procedendo delicatamente e rapidamente.
N.B.: L'aspirazione va attuata solo a sondino completamente introdotto.
Il sondino va fatto procedere senza forzare se si incontrano ostacoli. Il sondino va ruotato mentre si aspira e si esce per evitare che aderisca alla mucosa, traumatizzandola. La durata della manovra deve essere compresa tra 15'' e 30''. Tempi più lunghi possono comportare ipossia grave sopratutto in quei paz. con insuff. respirat. acuta. A manovre eseguita riossigenare il paz. (l'aspirazione causa sempre una desaturazione di O2).
Nel caso si disponga di sondino a sistema chiuso, non occorrono i guanti sterili, ed il sistema va sempre pulito dopo l’aspirazione. Il sistema, se mantenuto in asepsi e funzionante, va sostituito dopo 72 ore o prima in presenza di tappi di muco che ne ostruiscono il lume.
COMPLICAZIONI:
Ipossia
Tosse.
Broncospasmo.
Aritmie, (bradicardia da stimolazione vagale, ecc.) arresto cardiaco.
Aumento della pressione intracranica.
Trauma della mucosa tracheale.
Atelettasia.
Infezione
L' IPERVENTILAZIONE COL VA E VIENI:
Ventilando il paz. col pallone si può apprezzare la presenza di secrezioni tracheobronchiali, si mobilizzano le stesse, e si assiste il paz. nella ventilazione coordinandosi con la sua inspirazione/espirazione. La manovra deve essere fatta in modo corretto, tale da non ipoventilare il paz. ad es. schiacciando poco il pallone o all'opposto da non provocare dei danni schiacciandolo con troppa energia. Attenzione a che il flusso di O2 sia adeguato. Rischi di contaminazione delle vie aeree (uso del filtro antibatterico).
L' ASPIRAZIONE E' TRAUMATIZZANTE PER LE VIE AEREE:
La manovra di aspirazione può produrre traumi (edema, emorragia, ulcera della mucosa tracheale ecc.) per cui il sondino deve avere un diametro appropriato tale ad es da non occludere completamente il lume del tubo, l'aspirazione deve essere rapida (il vuoto dovrebbe essere fornito di un manometro con una pressione tra 70 e 150 mm Hg.), il sondino deve arrestarsi una volta che ha oltrepassato la lunghezza del tubo o della cannula ( la cannula è più corta del tubo !!).