Le mani, costituiscono il veicolo più comune per il trasferimento di gran parte dei potenziali patogeni da un malato all’altro e dal personale d’assistenza, al malato. Ma non solo, con le mani contaminiamo anche attrezzature, presidi,materiali vari. Sulla cute delle nostre mani troviamo due tipi di microrganismi: Residenti e transitori
- I microrganismi residenti rappresentano la normale flora colonizzatrice di un individuo, e raramente possono causare infezioni( se si modificano le condizioni dell’habitat come per es. il PH, la presenza di abrasioni,patologie cutanee in genere).
- I microrganismi transitori si depositano sulle mani dopo il contatto con pazienti infetti o da fonti ambientali. Questi, vivono meno di 24 ore sulla cute e possono essere rimossi con il lavaggio, in genere cono anaerobi e Gram Negativi questi, usano le mani come trasporto alla ricerca di un ospite suscettibile o di un serbatoio dove sopravvivere, essi, provocano facilmente infezioni (una volta entrati in contatto con un ospite suscettibile) es. Escherichea coli, Pseudomonas, Salmonella.
Perciò il lavaggio delle mani rappresenta la misura più importante per prevenire la diffusione dell’infezione.
Per Detersione si intende: rimozione dello sporco mediante l’utilizzo di acqua e sostanza detergente. Per Antisepsi si intende: tutte le metodiche usate per ridurre e/o inibire la carica microbica dai tessuti viventi usando una sostanza antisettica. L’antisettico dovrà essere in base acquosa in caso si debba trattare cute o mucose lese, in base alcolica per la cute integra poiché tale base ne potenzia lo spettro d’azione.
I CENTERS for DISEASE CONTROL (Atlanta) classificano il lavaggio delle mani come la misura più importante per il controllo delle infezioni Ospedaliere, in grado, da sola, di ridurre il tasso delle infezioni. Mediante un rigoroso intervento sul lavaggio delle mani si può prevenire di circa
il 40% di tutte le infezioni nosocomiali.
COME DEVONO ESSERE LE MANI DELL’OPERATORE:
1. La cute delle mani deve essere mantenuta in buone condizioni, anche mediante l’uso di creme emollienti.
2. Le unghie dovrebbero essere corte, curate e pulite .
3. Non usare smalto.
4. Medicare in modo appropriato eventuali ferite/abrasioni.
5. Non indossare anelli,braccialetti,orologi, questi ostacolano un accurato lavaggio
6. Gli spazzolini usati per il lavaggio delle unghie devono essere monouso e sterili
7. Per asciugare le mani usare salviette di carta monouso o compresse sterili o, ancora, l’aria calda.
Quando bisogna lavarsi le mani per proteggere il paziente e l’operatore?
- Lavarsi le mani routinariamente, fra un contatto con un malato e l’altro.
- Lavarsi le mani dopo aver manipolato un oggetto/presidio contaminato.
- Lavarsi le mani prima di recarsi presso un paziente recettivo (neonati, paz. immunocompromessi).
- Lavarsi le mani prima e dopo aver usato uno strumento invasivo.
- La cute delle mani deve essere mantenuta in buone condizioni ricorrendo
- Anche all’uso di creme emollienti.
- In caso di contatto con liquidi biologici.
- Dopo essersi tolti i guanti.
- Prima e dopo aver mangiato.
- Prima e dopo aver usato la toilette.
- Prima e dopo la distribuzione di terapie.
- Prima e dopo il rifacimento dei letti.
- Dopo aver indossato i guanti.
SI POSSONO CLASSIFICARE TRE TIPI DI LAVAGGIO IN BASE AL LIVELLO DEL RISCHIO PER IL PAZIENTE O PER L’OPERATORE:
LAVAGGIO SOCIALE
LAVAGGIO ANTISETTICO
LAVAGGIO PREOPERATORIO
LAVAGGIO SOCIALE:
1. Bagnare le mani ed i polsi aprendo il rubinetto dell’acqua con il gomito o usando Il pedale o, se presente mediante fotocellula.
2. Distribuire sulle mani una quantità sufficiente di prodotto (tensioattivi) accanto al lavandino dovrebbe essere presente l’erogatore di sapone liquido con comando a gomito ed aggiungere acqua.
3. frizionare vigorosamente per 30 secondi, 1 minuto facendo attenzione agli spazi
interdigitali ed ungueali.
4. sciacquare sotto acqua corrente.
5. asciugare tamponando con salvietta di carta monouso, che dovrà essere posta con erogatore in rotolo o a perdere, chiudere il rubinetto utilizzando anche la stessa salvietta. (se il rubinetto non è dotato di comando a gomito o a pedale).
N.B.
Questo tipo di lavaggio assicura una marcata riduzione della flora batterica dei microrganismi residenti e transitori .
LAVAGGIO ANTISETTICO:
1. Bagnare con acqua tiepida le mani ed i polsi, distribuire 4-5 ml di prodotto
sulle mani (Antisettico detergente: Clorexidina soluz. Schiumogena/ PVP Iodio detergente)
2. Strofinare e quindi distribuire il prodotto sulle mani, polsi spazi interdigitali, regione periungueale per almeno 2 minuti
3. Risciacquare tenendo le mani al di sopra dei gomiti.
4. Asciugare tamponando con salvietta monouso (o da rotolo a strappo).
5. Se la rubinetteria non fosse a comando a pedale o a gomito, utilizzare l’ultima salvietta per chiudere il rubinetto.
Campo d’applicazione:
Prima di eseguire procedure invasiva
- Prima di assistere pazienti immunocompromessi
- Dopo il contatto con materiale biologico
- Prima e dopo aver assistito un paziente infetto
- Prima e dopo il contatto con ferite
- Nelle terapie intensive, sala operatoria, patologia neonatale.
N.B.
Con questo tipo di lavaggio si riduce più rapidamente la flora batterica Transitoria e la carica microbica residente .
LAVAGGIO PRE-OPERATORIO:
1.Miscelare l’acqua secondo le proprie abitudini per evitare la continua manipolazione della rubinetteria.
2.Bagnare le mani e gli avambracci, versare sulle mani l’antisettico (Clorexidina e Iodopovidone)
3.Strofinare accuratamente mani, avambracci, spazi interdigitali, procedendo dalle mani ai gomiti per 2,5 minuti
4. Risciacquare prima le mani, poi gli avambracci ed i gomiti tenendo le bracci piegate con le mani verso l’alto in modo da far colare l’acqua verso i gomiti.
5. Spazzolare le unghie con spazzolino monouso o pluriuso sterile imbibito di soluzione antisettica per 1 minuto, lasciar cadere lo spazzolino nell’apposito cestino.
6. Ripetere la procedura come al punto 3 sempre per 2.5 minuti.
7. Risciacquare come indicato al punto 4.
8. Asciugare mani ed avambracci tamponando con panno sterile procedendo dalle dita, palmo, polso, avambraccio, piega del gomito, con movimenti circolari.
CAMPO D’APPLICAZIONE:
Prima dell’intervento chirurgico.
N.B.
Questo tipo di lavaggio consente la massima riduzione della flora transitoria e della Flora residente .